Elaborare una guida per i clienti di HotelsClick che decidono di partire per Parigi non è un’impresa facile. Non è semplice infatti descrivere il fascino che la capitale francese è in grado di esercitare su coloro che la visitano per la prima volta, così come le innumerevoli attrazioni che la contraddistinguono.
Parigi è una città romantica, intrisa di arte e cultura, ricca di storia ma allo stesso tempo estremamente viva e proiettata verso il futuro.
Le due diverse anime della città sono per certi versi rappresentate dalle due opposte rive della Senna. La rive droite, ovvero la riva destra, è il centro economico, finanziario e politico della città, mentre la rive gauche, o riva sinistra, rappresenta il centro culturale e romantico della capitale.
La città è divisa in ben venti arrondissement che, più che semplici quartieri, rappresentano dei distretti amministrativi autonomi, ognuno dei quali è dotato di un proprio comune e di un sindaco.
Gli arrondissement non sempre corrispondono ai quartieri di Parigi, che si possono invece distinguere, più che per la competenza amministrativa, per la specifica identità storica e culturale.
Se si desidera raggiungere Parigi in aereo bisogna sapere che la città ha due aeroporti principali, l’aeroporto Charles de Gaulle e quello di Orly, verso i quali sono diretti diversi voli dalle principali città italiane, effettuabili con compagnie quali Alitalia, KLM o Air France.
Esistono però anche delle soluzioni low-cost. Ad esempio, la Ryanair offre voli a partire da diverse città italiane, ovvero Bari, Bologna, Brindisi, Cagliari, Cuneo, Bergamo, Pescara, Pisa, Roma (aeroporto di Ciampino), Trapani, Torino, Trevivo e Verona. Tali voli sono diretti all’aeroporto di Beauvais, situato a circa 80 kilometri a nord della città
Un’alternativa ai voli di linea è rappresentata anche dall’Easyjet, che offre diversi voli diretti principalmente all’aeroporto di Orly, anche a partire da città come Palermo, Napoli e Lamezia Terme.
Hotel Parigi
A Parigi abbiamo una grande varietà di alberghi tra cui scegliere, ma sicuramente i migliori hotel a Parigi sono:
Albergo 2 stelle – Hotel Lecourbe – vicino al centro, nel XV arrondissement
Albergo 3 stelle – Hotel Kyriad Bercy Village – vicino al centro, nei pressi della Gare de Lyon
Albergo 3 stelle – Grand Hotel Francais – al centro della città, a pochi passi da Place de la Bastille
Albergo 4 stelle – Hotel Oceania Paris Porte de Versailles – vicino al centro, nel XV arrondissement
I quartieri di Parigi:
Montmartre: la collina di Montmartre è ben nota come il quartiere degli artisti, essendo stata nel tempo considerata dimora privilegiata da parte di molti di loro, tra cui Pierre-Auguste Renoir, Pablo Picasso, Henri de Toulouse-Lautrec e Maurice Utrillo. Giunti nel quartiere, ricco di ristoranti e negozietti che vendono souvenir, è impossibile non fermarsi a guardare la basilica del Sacro Cuore, dal cui sagrato è possibile ammirare l’intera città.
Pigalle: se Montmartre è il quartiere degli artisti, Pigalle, che si estende ai suoi piedi, è invece tradizionalmente quello “a luci rosse”, in quanto costellato da negozi specializzati e locali per spettacoli di spogliarello. Simbolo del quartiere è il sicuramente famoso Moulin Rouge, al quale ormai si affiancano numerosi locali e bar alla moda.
Quartiere latino: il nome del quartiere deriva dalla sua originaria funzione di centro studi; in esso ha infatti sede l’Università parigina della Sorbonne. É questo ancora il quartiere degli studenti, che vanta diverse attrazioni tra cui, oltre alla già citata sede universitaria fondata nel XII secolo, il Panthéon e rue Mouffetard, la pittoresca via al centro di questa zona, ricca di librerie, caffè e negozi di dischi.
Quartiere Opéra: questo quartiere è più legato all’anima commerciale e finanziaria della città, in quanto sede di banche e di alcuni dei grandi magazzini storici di Parigi, come le Galeries Lafayette e i Printemps. Da vedere nel quartiere è sicuramente il teatro dell’Opera, noto come Opéra Garnier dal nome di colui che ne realizzò il progetto nel XIX secolo.
Montparnasse: anche questo quartiere è stato centro di movimenti culturali in passato; in esso soggiornarono infatti personaggi illustri come Amedeo Modigliani e diversi giovani artisti. Tuttavia, a partire dagli anni ’70 esso ha subito profonde trasformazioni di tipo urbanistico, cambiando completamente volto; simbolo di tale cambiamento è probabilmente la Tour Montparnasse, grattacielo alto 210 metri e dalla quale si può avere la più ampia visione della città.
Il Marais: noto da secoli come quartiere ebraico della città, vanta tra le proprie attrazioni principali Place de Vosges, circondata da portici e da caffè, gallerie d’arte e negozi di antiquariato, e il ben più moderno Centre Pompidou. Quest’ultimo edificio, la cui struttura esterna si caratterizza per la presenza di scale mobili e grossi tubi colorati, fu costruito negli anni ’70 su progetto dell’italiano Renzo Piano e dell’inglese Richard Rogers, e conta al suo interno un’incredibile collezione di opere d’arte moderna e contemporanea.
Saint Germain des près: quartiere dalla storia affascinante, in quanto meta, durante l’occupazione tedesca ed il secondo dopoguerra, degli intelletuali più anticonformisti come Jean-Paul Sartre. Sebbene abbia in parte cambiato volto, a Saint Germain è possibile ancora oggi ritrovare i caffè di un tempo, presso i quali sedevano gli intellettuali parigini.
Isole della Senna: la prima di queste è l’Ile de la cité, ovvero l’isolotto che sorge sulla Senna proprio nel “cuore della città” e che si distingue per la presenza della cattedrale di Notre Dame, della Sainte Chapelle e della Conciergerie, prigione nella quale venne rinchiusa Maria Antonietta durante la rivoluzione francese. Per chi fosse appassionato dei romanzi di Georges Simenon, interessante è sicuramente la visita del quai des Orfèvres, palazzo nel quale, secondo la fantasia dell’autore, aveva sede l’ufficio del “suo” commissario Maigret.
L’altra isola della Senna situata al centro della città è l’Ile Saint-Louis, meno interessante dal punto di vista dei monumenti presenti, ma piacevole da visitare per merito delle sue vie costellate da ristoranti e negozi d’antiquariato.
Le principali attrazioni di Parigi:
Oltre alle attrazioni già citate, Parigi offre molto altro. Tra questi alcuni luoghi e monumenti sono divenuti oramai simbolo della città, mentre altri sono forse meno conosciuti, meritando tuttavia indiscutibilmente di essere visitati.
Foto di phalenebdlv |
Tour Eiffel: costruita in occasione dell’Esposizione Universale del 1889, è da allora il simbolo di Parigi, sebbene all’inizio non avesse suscitato particolare entusiasmo presso i parigini. Se si visita la città è impossibile non fare tappa presso la torre, non solo per ciò che rappresenta, ma anche per la spettacolare vista che essa offre a coloro che decidono di salire ai vari piani.
Arco di Trionfo: la sua costruzione fu ordinata da Napoleone Bonaparte nel 1806; ad oggi ospita la tomba del milite ignoto. Anch’esso rappresenta un importante simbolo di Parigi, e la sua collocazione al centro degli Champs-Elysées aumenta la necessità di visitarlo.
Champs-Elysées: i Campi Elisi parigini rappresentano forse una delle strade più celebri al mondo; essi in parte hanno perduto la parvenza lussuosa che li aveva caratterizzati in passato, ed in particolare durante la Belle Epoque, ma rimangono in ogni modo tra i percorsi per certi versi obbligati per chi visita la città, in parte anche per la presenza dell’Arco di Trionfo.
Place Vendôme: probabilmente una delle più belle ed eleganti piazze di Parigi, fu fatta costruire da Luigi XIV nel XVII secolo. Al centro della piazza è posta una colonna in bronzo, che Napoleone Bonaparte fece costruire nel 1806 a seguito della vittoria nella battaglia di Austerlitz contro l’esercito russo e austriaco.
Museo del Louvre: tra i musei più famosi al mondo per ricchezza delle collezioni e qualità delle opere esposte, il Louvre rappresenta una tappa irrinunciabile per chi visita Parigi. Sebbene per visitarlo in modo approfondito sarebbero necessari diversi giorni, anche chi ne avesse a disposizione solo alcuni non potrebbe mancare di recarsi in questo vero e proprio tempio dell’arte, ed ammirare così i vari capolavori in esso contenuti.
Museé d’Orsay: meno famoso del Louvre, eppure altrettanto meritevole di essere visitato è sicuramente il Musée d’Orsay, che prende il nome dall’omonima stazione ferroviaria nei cui locali è stato allestito a partire dal 1977, e che è stato recentemente riaperto a seguito di un periodo di restauro di 2 anni. Le opere in esso esposte appartengono a diverse correnti artistiche sviluppatesi tra la seconda metà dell’800 ed il 1914. Di particolare interesse sono le opere dei principali esponenti del movimento impressionista, quali Renoir, Cézanne, Degas e Monet.