Di Edimburgo ci si innamora da subito: infatti, pochi minuti prima di atterrare, l’aereo raggiunge il Mare del Nord e vira poi verso sinistra in direzione dell’aeroporto. Nel fare ciò, si sorvola la capitale scozzese e si ha un primo scorcio della sua bellezza: quasi si “sfiorano” i luoghi simbolo come l’imponente Castello che domina sulla città oppure l’Arthur’s Seat, una delle colline vulcaniche su cui si distende Edimburgo.
L’aeroporto dista una decina di chilometri dal centro che si può raggiungere sia in autobus che in tram (oppure taxi, più caro!). Suggerisco di utilizzare l’Airlink 100 che in 30-40 minuti conduce nei pressi della stazione ferroviaria di Waverley. Un biglietto a/r per adulto costa £7,50 e lo potete acquistare in anticipo sul sito della compagnia.
Scenderete sul Waverley Bridge e già potrete ammirare Edimburgo in tutto il suo splendore. Ci troviamo infatti proprio nel cuore della città, a metà strada tra la Old e la New Town. Da qui si colgono alcuni degli aspetti che la caratterizzano e che per me la rendono unica. Scegliete un punto a vostro piacimento ed iniziate a voltarvi lentamente.
Per prima cosa, quasi come una calamita, il vostro sguardo si alzerà verso Castle Rock, la collina su cui sorge il Castello ed alcuni edifici del Royal Mile. Dopodiché seguite il profilo delle costruzioni medievali della Città Vecchia e vi ritroverete i Princes Street Gardens, un’immensa area verde dove d’estate la gente si raduna per prendere il sole godendosi la vista privilegiata sulla fortezza all’orizzonte.
Date le spalle alla Old Town ed ecco Princes Street, la via dello shopping e punto nevralgico della Città Nuova: da non perdere lo Scott Monument, in onore del celebre scrittore scozzese nato ad Edimburgo, e l’architettura georgiana che contraddistingue i palazzi della zona. Infine, spostando lo sguardo sulla destra si osserva la stazione di Waverley in primo piano, l’Old Calton Burial Ground (cimitero) sulla sinistra e quindi sullo sfondo Calton Hill, l’acropoli della città.
Prima di proseguire eccovi un paio di curiosità su Edimburgo:
– Come Roma, anch’essa è posta su 7 colli, di cui alcuni vulcanici: i più celebri sono Castle Rock con il suo Castello ed un tratto del Royal Mile, l’Arthur’s Seat all’interno di Holyrood Park, Calton Hill con i suoi monumenti e la vista migliore sulla capitale;
– Waverley Station è l’unica stazione ferroviaria al mondo chiamata come un’opera letteraria, cioè il romanzo “Waverley” di Walter Scott.
La capitale scozzese offre molte cose da fare e vedere; nonostante tutto, grazie alle sue dimensioni ridotte, la si può girare tranquillamente a piedi e direi che per visitarla sono necessari (almeno) tre giorni. A questo punto vi propongo le 5 cose che vi faranno innamorare di Edimburgo.
1) Percorrere il Royal Mile… un chilometro di storia
È la strada più conosciuta e trafficata dai turisti. Collega il Castello di Edimburgo a Holyrood Palace, la residenza ufficiale della Regina in Scozia: i due monumenti distano tra loro circa un miglio, da cui deriva il nome della strada, il “Miglio Reale”. Camminare qui significa trovarsi nel cuore medievale di Edimburgo, ammirarne alcuni dei palazzi simbolo della storia della Scozia e del suo rapporto di amore-odio con l’Inghilterra.
Sul Royal Mile si affacciano diversi pub dove fare una sosta per provare le birre tradizionali (c’è l’imbarazzo della scelta e sono tutte buonissime!). Un locale affascinante è il World’s End Pub, così chiamato perché, ubicato tra High Street e Canongate, sorge dove secoli fa si delimitava il confine sicuro di Edimburgo. Se ad agosto partecipate al Fringe Festival, sappiate che il Royal Mile è il cuore della manifestazione, con una marea di turisti che assiste agli spettacoli di artisti di strada provenienti da tutto il mondo.
2) Esplorare la Old Town
Dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, questa zona non si ferma al Royal Mile. Bisogna perdersi tra le viuzze che si fanno largo tra gli edifici alti e scuri e scovare i closes, passaggi seminascosti che conducono proprio nella via centrale di Edimburgo. Ma non finisce qui!
Scoprire la Old Town vuol dire tornare indietro nei secoli, ammirare piazze come Grassmarket, oggi punto di ritrovo preferito dai turisti e dagli studenti per i numerosi locali presenti, ma in passato teatro delle esecuzioni dei condannati a morte. Ogni angolo della Città Vecchia è testimone della storia della città.
Una tappa imperdibile è Greyfriars con il cimitero dove riposa Bobby, il cagnolino che per 12 anni ha vegliato sulla tomba del padrone: visitate il luogo, dove diverse storie narrano di presenze paranormali (evento “normale” qui in Scozia), ed ammirate la George Heriot’s School, a cui probabilmente J. K. Rowling si è ispirata per creare la scuola di Hogwarts.
A proposito di Harry Potter, i fans devono fare una sosta al Elephant House, il pub in cui la scrittrice era solita recarsi per scrivere il primo capitolo della saga. Un ultimo consiglio: camminate per tutte queste vie alla ricerca di scorci sul Castello, vi assicuro che alcuni sono davvero fantastici!
3) Fare una gita a Holyrood Park
Si tratta del Parco Reale che inizia alla fine del Royal Mile e che circonda il centro storico di Edimburgo. È un’estesa area verde che culmina con la collina vulcanica di Arthur’s Seat, il punto più alto da cui ammirare la città. All’interno di Holyrood Park trovate un po’ di tutto, dalle rovine medievali ai laghetti artificiali, dalle falesie ad un villaggio, Duddingston, con un meraviglioso lago (naturale). Sparsi qua e là ci sono una serie di sentieri di difficoltà varia (mai comunque particolarmente ostici) che permettono di arrivare in cima alla collina ed alle falesie di Salisbury Crags.
Il Parco è perfetto per una gita fuori porta rimanendo però in centro. Camminate per uno dei percorsi proposti e vi sembrerà di essere in montagna, tanta è la natura e la quiete che vi circonda: basta però voltarsi ed ecco all’orizzonte Edimburgo. Si ha uno scorcio a 360° che include la Old Town con il Castello, imponente pure da qui, la collina di Calton Hill con i suoi monumenti, Princes Street e la New Town fino al Mare del Nord. I momenti più suggestivi per immortalare questo panorama? Direi l’alba ed il tramonto, che coi loro colori e riflessi illuminano la città rivelandola in tutta la sua bellezza.
4) Calton Hill, l’acropoli di Edimburgo
È una delle colline della città ed uno dei punti di maggior richiamo per fotografarla. È un parco pubblico che ospita una serie di edifici, tra cui spiccano:
– Nelson Monument, simile ad un faro ed alto più di 30 m, è dedicato all’ammiraglio Nelson ed ogni 21 ottobre, anniversario della sua morte, vengono calate dalla sua sommità delle bandiere navali: è possibile salire (a pagamento) fino in cima;
– National Monument, iniziato nel 1822 secondo lo stile neo-classico, la costruzione non è mai stata ultimata per mancanza di fondi: per questo è stato soprannominato la “vergogna di Edimburgo”, mentre la forma che richiama quella del Partenone gli è valso l’appellativo di “Atene del nord”;
– Dugald Stewart Monument, dedicato allo scrittore e filosofo scozzese, questo è il punto più conosciuto e frequentato da chi vuole immortalare il centro di Edimburgo: la prospettiva è meravigliosa, specie nelle giornate soleggiate dove tutto risalta ancora di più… provare per credere!
5) Scoprire Dean Village e Stockbridge
La parte occidentale della New Town cela questi due quartieri che in realtà sono due villaggi che hanno mantenuto e rivendicano la propria tradizione. Faccio fatica a considerare Edimburgo una metropoli, tuttavia durante il Fringe Festival arrivano centinaia di migliaia di turisti che ne intasano le vie principali: ecco che allora visitare queste due località sarà una piacevole pausa rigenerante. Infatti, a Dean Village e Stockbridge la vita scorre tranquilla, non si vedono molti turisti in giro ed il centro sembra molto più distante dei 10-15 minuti percorsi a piedi. Eppure si possono fare diverse cose, come ad esempio camminare lungo gli eleganti viali di Stockbridge oppure individuare le tradizionali case per gli operai a Dean Village.
Da non perdere il Water of Leith, il percorso che costeggia il fiume Leith fino al Mare del Nord. È una passeggiata molto piacevole che si fa quasi sempre circondati dalla natura ed in alcuni tratti pare di trovarsi in un bosco, con la vegetazione talmente fitta che il sole quasi non vi arriva.
Edimburgo è una capitale a misura d’uomo dove non ci si annoia mai e con numerose attrattive che renderanno il vostro soggiorno indimenticabile. Non penso ci siano molte città nel mondo che possano vantare tanti spazi verdi in pieno centro, specie un parco che includa una collina vulcanica. A tutto ciò fanno da “contorno” gli scozzesi, persone ospitali e sempre liete di dare una mano per qualsiasi motivo: ciò che più mi ha colpito è l’attaccamento che mostrano nei confronti della propria patria e della sua cultura e sono ancora più felici e bendisposti se chiedete loro informazioni a riguardo. Basta davvero poco per innamorarsi di Edimburgo, a me giusto qualche ora, e scommetto che anche a voi capiterà lo stesso!
Tutte le foto sono state gentilmente concesse da Stefano B.