Prima volta a Pechino? Allora devi assolutamente vedere i luoghi di interesse più rappresentativi della capitale cinese, come Piazza Tienanmen, le Ming tombs, la Città Proibita e la Grande Muraglia, tappe obbligate per chi si trovi a visitare Pechino per la prima volta nella vita.
Pechino è la città dei record, dei numeri vertiginosi. Racchiude 5000 anni di storia. È immensa, maestosa, ed è il cuore pulsante della Cina, talmente estesa da essere grande come uno stato. Uno stato nello stato. Naturalmente è impossibile vedere tutto, a meno che non si abbia molto tempo a disposizione. Vista l’estensione, preparati ad affrontare dei piccoli viaggi per raggiungere i diversi luoghi di interesse di Pechino e a scegliere cosa vedere nei giorni che puoi dedicare alla visita della città. Cosa visitare dunque a Pechino? Quali sono i luoghi assolutamente imprescindibili?
La Città Proibita
Il palazzo imperiale, chiamato anche Palazzo d’Inverno, troneggia nel cuore di Pechino e si chiama così perché per secoli l’accesso alla gente comune era proibito. Patrimonio dell’UNESCO dal 1987, il palazzo antico più grande del mondo racchiude 500 anni di storia della Cina e di passaggi di dinastie e imperatori.
La città proibita è imponente, maestosa, divina, come deve essere la residenza di colui che è considerato il figlio del cielo. Il mondo esterno resta fuori nel momento in cui si oltrepassa la Porta della Pace Celeste e il palazzo imperiale si apre in tutto il suo splendore: 720.000 mq di estensione, 900 edifici e quasi 10000 stanze riccamente decorate.
La Porta dell’Armonia Suprema conduce nel cuore del complesso, un grande cortile esterno circondato dai 3 palazzi principali: la Sala dell’Armonia Suprema, l’edificio più grande, dov’è conservato il celebre Trono del Drago, la Sala dell’Armonia Perfetta e la Sala dell’Armonia Perseverata.
Il numero 3 ritorna anche intorno al cortile interno, cui si accede attraverso la Porta della Purezza Celeste. Qui troviamo il Palazzo della Purezza Celeste, la Sala dell’Unione e il Palazzo della Tranquillità Terrena. Dietro si apre lo spettacolare Giardino Imperiale e si arriva poi all’uscita attraverso la Porta della Forza Divina.
All’interno del complesso un museo racconta 5000 anni di storia della Cina.
La Città Proibita conta 14 milioni di visitatori l’anno; per evitare lunghissime code è consigliabile procurarsi i biglietti in anticipo. Attenzione: è chiusa il lunedì.
Piazza Tienanmen
La piazza più grande del mondo, nota a tutti in seguito agli avvenimenti del 1989, ebbe un ruolo fondamentale già durante l’impero ed è ancora oggi il cuore pulsante di Pechino. Priva di giardini, ha un’aria solenne e formale. Si sviluppa lungo l’asse nord-sud che ha un forte valore simbolico nella storia imperiale cinese (lungo lo stesso asse si collocano anche la Città Proibita e il Tempio del Cielo).
A nord si trova il Podio Tienanmen, l’ingresso del palazzo reale, che oggi domina tutta la piazza e da cui si può assistere ogni giorno all’alzabandiera.
Altri luoghi di interesse sono il Mausoleo di Mao Zedong, il Monumento Nazionale ai Caduti e il Museo Nazionale di Storia Cinese.
Nella zona occidentale della piazza si apre il Palazzo del Popolo, sede del parlamento cinese.
Da Piazza Tienanmen si arriva alla Città Proibita attraverso la Porta della Pace Celeste.
Il Tempio del Cielo (Tiantan)
Si trova a sud del centro di Pechino ed è un altro importante simbolo della città. Fu iniziato nel 1420, durante la dinastia Ming, e divenne il luogo di culto dell’imperatore: da qui, durante il solstizio d’inverno, rivolgeva preghiere al cielo perché fornisse un buon raccolto.
Da un punto di vista architettonico il colpo d’occhio è davvero potente. Il tempio si sviluppa in un complesso di edifici circondati da uno splendido giardino. Numerologia e simbolismo hanno un ruolo fondamentale dietro all’architettura del tempio. Il complesso si divide in 3 gruppi principali, l’Altare Circolare, il Tempio del Dio dell’Universo e la Sala della Preghiera per i Buoni Raccolti.
Gli edifici a pianta circolare simboleggiano il cielo, perché il cielo era considerato rotondo.
Le strutture a pianta quadrata simboleggiano invece la terra, che era considerata quadrata.
Gli interni sono finemente decorati e hanno colori sgargianti. Il tetto è ricoperto di tegole in maiolica blu, a indicare il colore del cielo. Si può accedere al solo giardino (come fanno i locali), o a tutto il complesso.
Hutong
Questa zona nel cuore storico della città è fatta di un fitto intreccio di vicoli e viuzze (hutong appunto), che formano quasi un labirinto intorno agli antichi e bassi edifici (che tipicamente hanno un cortile interno). Qualcosa che ormai si vede sempre meno nella metropoli. È il classico quartiere dove il tempo si ferma, in cui assaporare ancora un gusto antico, dove vedi cose forse destinate a scomparire divorate dal nuovo che avanza.
Perdersi tra i negozi, le botteghe e i vecchi palazzi è un’esperienza interessante e unica.
Il Tempio dei Lama (Yonghe Gong)
Il più grande tempio buddista tibetano di Pechino, che racchiude 300 anni di storia, si trova a nord-est del centro della città. Era in origine residenza reale; nel 18° secolo metà divenne villa imperiale e l’altra metà fu donata al lama diventando tempio buddista.
È un ampio complesso costituito di 5 cortili, uno in fila all’altro, sui cui si affacciano numerosi edifici riccamente decorati con affreschi, arazzi, sculture e statue.
La Sala delle Diecimila Felicità, che si affaccia sul 5° cortile, è l’edificio più grande. Qui è conservata la celebre statua di legno del Buddha alta 26 metri intagliata da un unico albero di sandalo, la più grande al mondo.
La Sala dell’Armonia Eterna, la seconda più grande, contiene 3 statue di bronzo di Budda in 3 diversi momenti: del passato, del presente e il Buddha del futuro.
La Sala della Ruota della Legge è il luogo dove i monaci lamaisti ancora oggi si dedicano alla preghiera.
Lo Stadio Nazionale di Pechino
Si trova a 8 km a est del centro ed è il celebre stadio che ha ha ospitato le cerimonie di apertura e di chiusura delle Olimpiadi del 2008. oltre che alcune gare. Detto anche “nido d’uccello” per la forma caratteristica data dalla struttura d’acciaio a fasce, fu costruito nel 2002 su progetto degli architetti svizzeri Herzog e De Meuron. L’idea era che dovesse essere leggero e flessibile per questioni sismiche. Neanche a dirlo, ha anche lui il suo bel primato: è infatti la struttura in acciaio più grande al mondo. Oggi accoglie numerosi eventi e per 3 anni ha ospitato anche la finale di Supercoppa italiana.
Il Mercato della Seta
Si trova nello stesso distretto dello stadio. Noto anche come strada della seta, il silk market era tradizionalmente un mercato di strada, trasferito nel 2005 in un immenso centro commerciale di 8 piani. Attira ogni giorno migliaia di visitatori ed è diventato un simbolo della città. Non aspettarti però un mercato di abiti tradizionali o di sete pregiate. Questo infatti è il paradiso della contraffazione (che il governo cerca sempre più di contrastare), pullulante di venditori e ricco di ogni merce possibile e immaginabile. Qui si trovano articoli sportivi, borse, cappelli, scarpe delle più famose marche (contraffatte), ma anche tecnologia, negozi di antiquariato, tappeti, abiti fatti a mano, bigiotteria.
Se cerchi un luogo dove fare buoni affari e trovare dei prodotti a poco prezzo, questo è il posto che fa per te. La parola d’ordine, naturalmente, è contrattare, contrattare, contrattare.
Lo Zoo di Pechino
È lo zoo più grande del paese e si trova nella zona occidentale della città. È a tutti gli effetti uno splendido parco naturale dato dall’intreccio di boschi, ruscelli, laghetti, aree selvagge e distese curatissime di fiori. In mezzo al verde si sviluppano le zone che ospitano più di 700 specie di animali. La celebre Casa del Panda Gigante, caratterizzata da grandi cespugli di bambù, ospita l’animale più famoso dello zoo, il panda gigante appunto. Originario della Cina e simbolo stesso del paese, è a rischio di estinzione, è molto amato e curato dai locali, e molto ricercato dai turisti. Altre “case” ospitano scimmie, leoni, tigri, elefanti e numerosi altri animali. Lungo il parco ci sono diversi edifici, alcuni risalenti alla dinastia Ming.
Nel 1999 fu creata la Casa dell’Oceano, 35000 metri quadri di ambientazione marina molto realistica, in cui i visitatori possono vedere da vicino le piccole e grandi creature del mare.
Il Palazzo d’Estate
Anch’esso simbolo della magnificenza della Cina Imperiale, il Palazzo d’Estate si trova a 15 km a nord-ovest di Pechino, in un contesto molto suggestivo lungo il lago Kunming. Dal 1998 è patrimonio UNESCO.
Nato intorno al 1750 come giardino imperiale per rifuggire dal calore della Città Proibita, luogo di riposo per il fisico e la mente, divenne nel tempo residenza estiva dell’imperatore. Chiamato anche giardino dell’Armonia Educata, la sua bellezza era una gioia per gli occhi e per lo spirito, e doveva contribuire alla pace interiore attraverso il contatto con la natura.
Camminare lungo il lago e in mezzo ai giardini dal design impeccabile, tra corsi d’acqua, splendidi edifici recentemente ristrutturati, padiglioni ariosi, cortili e i templi finemente decorati della Collina della Longevità, è un’esperienza da non perdere nel tuo percorso di conoscenza della Cina dei grandi imperatori.
Le Tombe Ming
Patrimonio UNESCO dal 2003, questo antico sito archeologico si trova a circa 50 km a nord di Pechino, sul pendio sud del Monte Taishou, ed è costituito da 13 imponenti tombe imperiali delle dinastie Ming e Qing. Costruite tra il 14° e il 15° secolo, solo 3 sono aperte al pubblico.
Assolutamente da non perdere all’interno del complesso è una passeggiata lungo la maestosa Via Sacra, o via delle Figure di Pietra, che porta alle tombe e che, tradizionalmente, conduceva l’imperatore al paradiso. Lungo la via, 36 gigantesche statue di pietra, 24 figure animali e 12 figure umane, “proteggono” le tombe degli imperatori.
Delle 3 tombe visitabili, la più grande e la più antica è la tomba Chiang Ling, la Tomba della Longevità. La tomba Ding Ling, la Tomba della Tranquillità, è scavata nei sotterranei di un palazzo e la tomba Zhao Ling è completamente rinnovata e, per questo, forse meno affascinante. La notevole distanza tra i mausolei impone di scegliere quale tomba visitare (al massimo 2 nell’arco di una giornata).
La Muraglia Cinese
Se sei a Pechino vale assolutamente la pena farti una settantina di chilometri per raggiungere un tratto della muraglia cinese: un pezzo millenario di storia, il simbolo per eccellenza dell’impero cinese. Qui la natura e la mano dell’uomo si uniscono in un’armonia quasi perfetta.
Da Pechino sono facilmente raggiungibili alcune sezioni della muraglia, ma evitare le folla è un’impresa quasi impossibile. Badaling, a nord della città, è la sezione più turistica e ricercata, ma è anche un’area ristrutturata di recente e quindi ben conservata e facilmente percorribile, immersa in un contesto naturale veramente mozzafiato.
Ristrutturata e facilmente accessibile è anche la sezione di Mutianyu, forse un po’ meno turistica di Badaling, ma comunque piuttosto affollata.
Le sezioni di Simatai e Jinshanling sono un po’ più lontane da Pechino, ma decisamente meno turistiche. La parte di Simatai è a tratti molto ripida e difficile da percorrere. Jinshanling è a circa 150 km da Pechino, ma riserva 10 km di muraglia e torrette perfettamente conservate, nonostante non siano ristrutturate, e offre una vista a dir poco spettacolare.
Dove Dormire a Pechino
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Trattandosi di una megalopoli enorme, la location dell’hotel è sicuramente una delle cose più importanti da valutare perché, anche se il trasporto pubblico funziona bene, spostarsi da un capo all’altro della città rischia di essere lungo.
Come prezzi, prenotare un hotel a Pechino è ancora relativamente accessibile: escludendo chiaramente gli alberghi di gran lusso, la città offre un’ampia scelta di sistemazioni a prezzi abbordabili garantendo buonissimi standard qualitativi.
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Aeroporto di Pechino e Voli
Il principale aeroporto di Pechino è il Beijing Capital International Airport (PEK), a 32 km a nord-est del centro di Pechino. L’aeroporto di Nanyuan (NAY) è uno scalo secondario riservato ai voli interni.
Pechino è ben collegata alle principali città europee. Voli diretti dall’Italia partono da Roma Fiumicino. Naturalmente i voli con scalo sono più economici. Dall’aeroporto si raggiunge comodamente la città in treno in circa 30 minuti, o anche in taxi (piuttosto economico in Cina). Se scegli il taxi, è fondamentale dare all’autista informazioni precise sulla tua destinazione.
Pechino è una città misteriosa e affascinante, testimone di millenni di storia. La maestosità e la potenza dell’Impero Cinese sono ben visibili nelle suggestive testimonianze architettoniche che gli imperatori hanno lasciato nei secoli. Viaggiare in Cina ormai non è più così proibitivo e, organizzandosi per tempo, si possono trovare ottime occasioni per andare alla scoperta di questa incredibile città.