Destinazione Nepal. Quando andare? Come organizzare al meglio il viaggio? Cosa vedere? Se ti sei posto almeno una di queste domande, vuol dire che ti piacerebbe visitare il Nepal o stai pensando di andarci. In questa mini guida abbiamo raccolto un po' di consigli per organizzare il tuo viaggio.
Racchiuso tra la pianura indiana del Gange e la Cina, dalla quale lo separa la spettacolare catena dell’Himalaya, il Nepal esercita da sempre un indubbio fascino su viaggiatori e turisti. Sarà perché il paese ha dato i natali a Buddha, per l’incredibile varietà di ambienti naturali, dai ghiacciai alla giungla, o, ancora, per i suoi antichi templi, una cosa è certa: qualunque sia il motivo che ti spinge a visitare il Nepal, non riuscirai più a dimenticare questo paese.
Nepal: consigli e informazioni di viaggio
Quando andare
I periodi migliori per visitare il Nepal sono quelli che vanno da settembre a novembre oppure da maggio a luglio, per evitare la stagione delle piogge, sconsigliata per il trekking.
Documenti necessari
Per accedere al paese è richiesto il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. All’arrivo dovrai fare il visto di ingresso: costo circa 30 € per un soggiorno di 2 settimane. Se preferisci, puoi richiederlo prima della partenza al Consolato a Roma.
Vaccinazioni
In Nepal non sono richieste vaccinazioni particolari, ad eccezione della regione del Terai: se hai intenzione di visitare questa zona paludosa della pianura indo-gangetica, è consigliata la profilassi antimalarica.
Come arrivare
Dall’Italia non ci sono voli diretti per il Nepal. Turkish Airlines, Cathay Pacific, Etihad, Qatar Airways e Air India sono solo alcune delle compagnie che volano nel paese, con partenza da Roma e da Milano: a seconda della compagnia scelta, farai scalo nel rispettivo paese. Il consiglio è quello di prenotare con largo anticipo in modo da assicurarti prezzi più convenienti.
Ora
Il fuso orario del Nepal è di + 4.45 ore rispetto all’Italia, 3.45 quando c’è l’ora legale.
Cosa vedere in Nepal
Una volta atterrato, potrai iniziare ad assaporare l’atmosfera di questo paese proprio dalla capitale Katmandu, dove si trova l’aeroporto internazionale. Recuperati i bagagli, per poche rupie i tassisti ti trasporteranno ovunque desideri! Il taxi rappresenta, infatti, il mezzo di trasporto più rapido ed economico per spostarsi nel paese; le stazioni ferroviarie sono poche e i turisti non sono autorizzati a guidare senza accompagnatore, per cui l’unica alternativa è il noleggio di un’auto con conducente.
Le città reali nella Valle di Katmandu
Katmandu si trova nella omonima valle: qui sorgono le altre 2 maggiori città del paese, Patan e Bhaktapur. Si tratta delle 3 città reali del Nepal, testimoni solenni dell’essenza di un paese la cui storia si perde nei secoli: parliamo di architettura, arte e cultura, ma anche di religione, di spiritualità, usi e tradizioni che non potranno lasciarti indifferente.
Katmandu
Inizia il tuo viaggio in Nepal da Katmandu. Visita la capitale e perditi fra le sue vie colorate e piene di vita, senza dubbio una delle attrazioni più autentiche della città. Capirai come si vive a Katmandu: incontrerai la gente del posto, vedrai i bambini giocare per strada e non di rado potresti incrociare anche un animale, tipo una gallina o una capra. Se vuoi comprare qualcosa, le strade sono un susseguirsi di piccoli negozi che vendono praticamente di tutto, dal cibo ai vestiti ai souvenir. In questo senso, il quartiere di Thamel, una delle zone più turistiche di Katmandu, sembra davvero un immenso bazar a cielo aperto.
In risciò potresti poi raggiungere lo Swayambhunath, il più antico stupa della valle (gli stupa sono monumenti tipici del buddismo) e uno dei più antichi santuari buddisti del mondo intero, ancora più suggestivo al tramonto, o la mattina presto. Lo Swayambhunath è conosciuto anche come il Tempio delle Scimmie per via delle tantissime scimmie che lo abitano: inutile dire che questi animali sono sacri.
Altro luogo da non perdere, purtroppo danneggiato dal terremoto del 2015, è il Palazzo della Kumari, la dea vivente della religione induista, in realtà una bambina scelta tra famiglie appartenenti a caste buddiste.
Per cogliere appieno la commistione tra induismo e buddhismo del paese, visita anche il Tempio di Pashupatinath, il più importante tempio induista del Nepal, costruito lungo il sacro corso del fiume Bagmati: qui potrai assistere alle cerimonie funebri che si svolgono ogni giorno e che includono, oltre a preghiere e bagni di purificazione da parte dei fedeli, anche la cremazione dei defunti.
A una ventina di chilometri da Katmandu, circa un’oretta di strada, c’è il Tempio della dea Kali, il Dakshinkali: se hai abbastanza coraggio, potrai assistere ai sacrifici di animali portati dai fedeli per placare la sete di sangue della dea.
Patan
A una mezz’oretta di auto da Katmandu, sorge la splendida Patan, l’antica Laliptur, la “città della bellezza”: è la più antica tra le città reali della valle, oltre a essere un vero capolavoro architettonico, riconosciuto anche dall’UNESCO. Patan è davvero un tripudio di stupa, altari e pagode talmente coinvolgente da restare senza fiato.
Bakthapur
A una quindicina di chilometri di Kathmandu, verso sud-est, c’è Bakthapur. Vale la pena sedersi sui gradoni di uno dei suoi templi, in Durbar Square, dove il regista Bernardo Bertolucci girò il Piccolo Buddha, tra blocchi squadrati, tetti sbilenchi, leoni di pietra e il Palazzo delle 55 Finestre con la Porta d’Oro. Il posto ideale per cogliere, in silenzio, l’enorme religiosità che pervade questo paese.
Cosa fare in Nepal
Trekking e altri sport
Molti sono gli appassionati di montagna attirati in Nepal per ammirare la maestosità dell’Himalaya e gli 8.848 metri dell’Everest, la montagna più alta del pianeta.
Se l’idea di un trekking ti attira, Pokhara, città sulle rive del lago Phewa, a 200 chilometri da Kathmandu, è la base di partenza per moltissimi percorsi. A te resta solo decidere quanto vuoi camminare: ci sono opzioni per tutti i tipi di scalatori, dai principianti ai più esperti.
Una sfida non da poco è rappresentata dal Great Himalaya Trail, un percorso che si snoda per 1.700 km tra vallate verdi, foreste subtropicali, vette di 8.000 metri e comunità locali. Attenzione, in loco dovrai affidarti ad una agenzia specializzata: dal 2012, a ragione, tutti gli escursionisti devono essere accompagnati da una guida autorizzata.
Ma Pokhara non è solo il paradiso degli appassionati di trekking! Le valli tutt’intorno sono ricchissime di fiumi, dove potrai cimentarti con rafting, kayak e canyoning. Moltissimi sono i sentieri da percorrere in mountain bike, mentre le alture circostanti sono il luogo ideale per il bungee jumping e il parapendio.
L’esperienza top per noi? Il volo panoramico sull’Himalaya per ammirare la catena e l’Everest, il “tetto del mondo”, in tutta la sua imponenza, in un orizzonte tutto cime e ghiaccio.
Dove dormire
In Nepal, trovare un posto dove dormire non è assolutamente difficile; tuttavia è bene precisare che soltanto i centri più turistici offrono un po’ di scelta. A Kathmandu, ad esempio, potrai trovare una sistemazione più che dignitosa per pochi euro in una delle tante guesthouse disseminate per la città, così come hotel stellati con ristorante e piscina.
CERCA TRA I MIGLIORI HOTEL DI KATMANDU
Anche la città di Pokhara, la seconda più popolosa del paese, offre una buona scelta di alloggi per accontentare tutte le tasche.
Escursione nel Terai nel parco Chitwan
Dal trekking al safari, il passo è breve in Nepal. Dopo le fatiche sportive sull’Himalaya, rilassati per esplorare il paese in modo meno impegnativo partecipando a un safari a dorso di elefante nel Parco nazionale di Chitwan, esteso per quasi 1.000 metri quadrati, un tempo riserva dei re, oggi Patrimonio UNESCO: qui potrai incontrare rinoceronti indiani (con un solo corno), cervi, coccodrilli gaviali, scimmie e, con un po’ di fortuna, avvistare le tigri del Bengala. Il tutto in un paradiso lussureggiante di fitta giungla, con all’orizzonte, verso nord, le punte più alte dell’Himalaya, a ricordarti che in nessun altro luogo della terra ambienti così diversi coesistono a poca distanza.
Questo è il regalo del Nepal: spiritualità, arte, natura spettacolare, un’esperienza che cambia chi la vive. Namaste, “mi inchino a te”, fatto unendo i palmi davanti al petto, è il saluto di questo paese. Portalo insieme a te, alla scoperta di questa incredibile nazione.