“Le dispiacerebbe dirmi”, disse Alice timidamente, “perché il vostro gatto ghigna in quel modo?”
“E’ un gatto del Cheshire” disse a Duchessa, “Ecco perché.”
[dal romanzo di Lewis Carroll del 1865,
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie]
Il famoso Stregatto come viene chiamato nella trasposizione cinematografica Disney, conosciuto anche come Ghignagatto nella versione italiana del romanzo, da sempre affascina e incuriosisce grandi e piccini per il suo fare sornione, stravagante e anche un po’ dispettoso con il suo apparire e scomparire quando più gli pare e piace.
Dite la verità, vi siete mai domandati se il famoso gatto del Cheshire de “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”, esista veramente o se sia stato solo frutto dell’immaginazione di Lewis Carroll?!
Indagando un po’ abbiamo scoperto che secondo alcune antiche tradizioni inglesi, il gatto del Cheshire era un felino invisibile che amava girovagare tra le campagne inglesi. Molto probabilmente lo scrittore inglese trasse spunto da questa leggenda per il suo magico personaggio.
Per quanto riguarda invece l’aspetto estetico dello Stregatto, ci sono diverse opinioni.
Secondo alcuni, Carroll si ispirò al gatto sorridente presente nella decorazione della chiesa del villaggio di Croft-on-Tees, nella contea di North Yorkshire.
Altri invece sostengono che lo Stregatto abbia origine nel villaggio di Grappenhall Warrington, nel Cheshire, da un intaglio presente sotto la facciata ovest della Chiesa di San Wilfrid.
Quello che è certo è che entrambi i luoghi sono cari a Carroll: nel primo villaggio il padre fu rettore, mentre la seconda contea diede i natali allo scrittore.
Un’altra ipotesi è che, la musa, o in questo caso meglio dire la gatta ispiratrice di Lewis Carroll, appartenga a una razza di felini realmente esistente, la British Shorthair, il gatto domestico più diffuso nelle case del Regno Unito. Effettivamente, il British Shorthair ricorda molto esteticamente lo Stregatto, grazie al suo sorriso beffardo, il muso grande e paffuto illuminato da occhi grandi, rotondi e molto espressivi. Non la notate anche voi questa somiglianza?
Secondo voi, qual è la versione più credibile? Nel dubbio potrete sempre organizzare un viaggetto e prenotare una stanza in quelle zone e andare a vedere con i vostri occhi…