Se hai programmato un viaggio a Cuba, che tu sia un estimatore o semplicemente curioso del mondo del sigaro cubano, non potrai non andare alla ricerca delle origini di questo affascinante prodotto denso della storia dell’isola.
Avere per le mani un puro cubano, ovvero un sigaro assemblato manualmente le cui parti sono tutte originarie dell’isola caraibica, non è semplicemente maneggiare un banale cilindro di foglie essiccate arrotolate. In ogni suo singolo strato ci sono sapienza, cura, maestria e cultura.

Dalla coltivazione all’accostamento delle diverse qualità di foglie (che danno vita a molteplici tipi di habanos dai differenti aromi), dall’accuratissimo e pregiato confezionamento alla conservazione nell’apposito humidor (scatola di legno), la produzione di questi sigari è una vera e propria arte.
Prenota il tuo hotel a Cuba e vieni a scoprire quello che è considerato il miglior sigaro al mondo:
– L’Hotel Nacional de Cuba (5 stelle) – L’Avana
– L’Hotel Saratoga (5 stelle) – L’Avana Vecchia
– L’Hotel Los Jazmines (3 stelle) – Pinar del Rio
Seguendo l’aroma dei puros
Un’ottima occasione per addentrarti nel fantastico mondo degli habanos è il Festival del Sigaro Cubano, che si tiene ogni anno a L’Avana, di solito tra Febbraio e Marzo. Il Festival, con le sue fiere, esibizioni e conferenze, accoglie persone da tutto il mondo, professionisti del settore e semplici appassionati. Nel corso di questo evento vengono organizzate visite guidate nelle più importanti fabbriche del paese e nelle famose piantagioni di tabacco di Vuelta Habajo. Nel corso del festival vengono inoltre presentate nuove vitolas (tipologie e formati dei sigari) e si assegna anche il prestigioso premio “Habano del haño”.

Il tuo percorso alla scoperta del sigaro cubano può iniziare dalla visita al Museo del Sigaro a L’Avana, situato in Calle Mercaderes No. 120 e/Obispo y Obrapia.
Qui troverai esposti molti strumenti utilizzati nei diversi momenti della produzione del sigaro e potrai avere una visione generale della sua storia e della sua importanza per la cultura del popolo cubano. All’interno del museo c’è anche un piccolo negozio dove poter acquistare un buon habano.
Fabbriche e negozi di sigari a L’Avana
Per osservare passo dopo passo il certosino lavoro dietro la creazione dei sigari, devi assolutamente fare una visita guidata in una delle fabbriche dove si producono le più pregiate marche di sigari al mondo, come i Partagás, i Cohiba e i Montecristo, nelle loro molteplici qualità e tipologie.
Da visitare senz’altro è la celebre Real Fabrica de Tabacos Partagás, fondata nel 1845, che si trova in pieno centro a L’Avana (Industria n.520) e che organizza quotidianamente visite turistiche di circa 30 minuti. Il fascino della produzione di alcuni dei più famosi sigari cubani si mescola a quello della suggestiva architettura del palazzo neoclassico in cui la fabbrica è collocata.

Se ci hai preso gusto e vuoi fare un confronto, è possibile visitare anche un’altra celebre fabbrica, la Romeo y Julieta (situata in Padre Varela e/ Desague y Penalver, a L’Avana), che da qualche anno ospita la ancora più famosa Fabrica H. Upmann, produttrice del marchio Cohiba.
Se desideri portarti a casa un habano, all’interno delle fabbriche è possibile acquistare alcuni dei marchi più celebri. Oppure puoi recarti presso i rinomati negozi La Casa del Habano (5th and 16 Av. 5 y Calle 16, Miramar, o presso l’Hotel Melià Habana), apprezzati dai più grandi estimatori. Ti invitiamo a evitare di acquistare da ambulanti sigari di dubbia provenienza e diffidare sempre delle imitazioni a basso costo.
Piantagioni e fattorie nei dintorni de L’Avana
Poiché non c’è habano senza foglie di tabacco, tappa obbligata di questo viaggio sono le note piantagioni della regione di Vuelta Habajo nella provincia occidentale di Pinar del Rio.

Qui potrai visitare alcune fattorie e piantagioni locali in cui avvengono la raccolta e l’essiccazione delle foglie di tabacco, come quelle della celebre famiglia di Alejandro Robaina, colui che diede il nome ai sigari amati dai personaggi più famosi.
Irrinunciabile è il passaggio per la Valle Viñales, patrimonio Unesco, una vallata dal suggestivo paesaggio carsico, ricca della storia dell’isola, dove potrai vedere antichi villaggi abitati dai coltivatori di tabacco, alcune delle più famose piantagioni del paese e pranzare in una tipica fattoria locale, come la Finca Agroecologica El Paraiso, immersa nella bellezza della Valle o presso il noto ristorante Balcon del Valle, circondato dalle piantagioni e dai caratteristici picchi rocciosi detti mogotes.

Lo sapevi che…
Si narra infatti che gli indigeni avessero offerto già a Cristoforo Colombo, al suo arrivo sull’isola nel 1492, foglie di tabacco essiccate e arrotolate da fumare.
Winston Churchill, grande estimatore e utilizzatore di habanos (oggi ce n’è un tipo che porta il suo nome), durante i bombardamenti di Londra era seriamente preoccupato che il negozio del suo fornitore rimanesse danneggiato.
Sembra che il nome dei celebri sigari Montecristo derivi dal romanzo di Dumas, il Conte di Montecristo appunto, una delle tante opere che, si dice, un addetto leggesse per allietare in fabbrica gli operai che lavoravano alla composizione dei sigari. È risaputo che Che Guevara fumava i Montecristo, mentre Fidel Castro preferisce i Cohiba.

Si racconta poi che Ernest Hemingway, assiduo frequentatore di Cuba, se ne stesse a lungo seduto presso la Bodeguita del Medio a sorseggiare Mohito (tipico cocktail cubano insieme al Daiquiri) e fumare un puro, godendo del miscelarsi dei loro sapori.
Winston Churchill, grande estimatore e utilizzatore di habanos (oggi ce n’è un tipo che porta il suo nome), durante i bombardamenti di Londra era seriamente preoccupato che il negozio del suo fornitore rimanesse danneggiato.
